Sto macerando anzitempo

(almeno spero)

la vecchiaia futura

come vecchio sparviero

che punta la sua preda...

 

la vita affonda

e mi soccorre l'onda

della poesia

e lentamente volo

a un altro modo

e verso un altro mondo...

 

ma voi che siete

visibilmente umani

e resterete ancora

qualche tempo...

 

prestate ascolto

al movimento  

che avete dentro

prima di andare fuori

nel firmamento

dei segni

e dei sogni...

 

imparate chi siete...

che non lo sa vostra madre

o vostro padre...

né i vostri sacerdoti...

e neanche Google

vi può connotare...

 

pigliatevi la vostra libertà

d'impararlo ogni giorno  

come un pulcino

dentro all'aia gaia

di questa vita

che è un dono del mistero

che ci abbraccia

e ci agghiaccia...

 

lasciatemi lasciare

questa traccia

di me

per chi la vuole...

 

imparate il presente

che voi siete:

un insieme immanente

piuttosto sconosciuto,

miracolo irripetibile

dell'universo

nato in un punto

del tempo e dello spazio...

 

giocate pure

con i vostri sogni

e con i segni

in consapevolezza...

non fatevi giocare

in vece

dai maestri dei giochi

di potere...

 

non giocate la vostra libertà

di vivere la vita che voi siete

al tavolo dei molti carrozzoni

delle vite già pronte...

 

prima di andare fuori

veramente

sudatevi la vostra...

costa quello che costa

ma siamo noi i padroni...

 

finché non giunga il tempo

(lo auspico per voi)

in cui percepirete

di uscire a vostro modo...

 

...da questo brodo che ci rende vivi

da questa rete che ci tiene uniti

e perlopiù incantati

nel girotondo

del nostro mondo...