Noi, che tra i pionieri della ricerca di sé attraverso l’analisi bioenergetica, abbiamo scelto di cimentarci con i cambiamenti di vita indotti dalla Rete, siamo in mezzo a due fuochi...
...il vecchio e il nuovo, il corpo e la mente, il reale e l’immaginato.
Tra Scilla e Cariddi ci tocca navigare, sempre nell’attenzione di non perdere il centro.
Certo ne avremo da pescare nel mare della comunicazione globale…
Ai compagni pionieri, che vogliono fermarsi a coltivare la terra che abbiamo conquistato, potremmo dire…restate pure lì, lungo la nostra sponda, ma non fate l’errore di giudicare senza provare…guardateci partire e rimanete aperti ad ascoltare…avremo cose inaudite da riportare…noi vecchi acrobati del mare…il mare della grande fame dello spirito umano, con tutto quello che ci abita dentro...tra il sublime e l’abietto…
Il mondo è partito già per questo viaggio…certamente nessuno lo potrà fermare...
Ma certo siamo noi che dovremo aiutare i più giovani a sapersi fermare…imparare a sentire le ragioni del corpo, le leggi della vita...che anche quelle nessuno le potrà cambiare...a meno che non cambi l’equilibrio tra l’intervento interno e l’intervento esterno...tra la mobilitazione ed ottimizzazione dell’energia psicosomatica e del potenziale umano e il ricorso massiccio ai miracoli della genetica e della scienza medica e farmaceutica.
Ai viaggiatori di oggi bisognerà gridare...”attenti a voi!”...”sappiatevi fermare a meditare”...”organizzate scialuppe di salvataggio della vostra energia”...”non perdete la bussola del corpo: respirare, muoversi e sentire”...
E non sarà di certo cosa facile, ve lo diciamo noi che siamo abituati a navigare tenendo sempre in cuore la patria benedetta del nostro io corporeo...che con fatica, conflitti e sacrifici abbiamo liberato dall’oppressione dei nostri antichi e indomiti invasori...
Non è per niente facile staccarci dalle sirene del nostro narcisismo...
...dall’illusione di parlare col mondo e di farci vedere ed apprezzare...e giocare e scherzare...di poterci arrabbiare e lamentare...confrontare e affidare...
...di poterci rivolgere ad una Grande Mamma...
Altro che Grande Fratello...si tratta di qualcosa di più grande...e molto più profondo...
Quest’oggi, per queste poche righe ho rinunciato, con sofferenza nascosta nel mio corpo e con soddisfazione della mente, a scendere sotto il sole del mio orto e a lavorare un’aiuola, per l’ormai non lontana primavera...

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