L'ANTICAMERA DEL RACCOGLIMENTO

 

questa giornata

malandata  

al mare

sotto un sole insolente

che sembra se la rida

della gran confusione  

non ha molto da dire

al mio computer

 

andare e ritornare

 

si industriano i piccioni

tra i piedi dei turisti

a raccogliere briciole

dalle loro focacce

ormai abituati

ai pigri calci della domenica

...è tutta un’abitudine...

 

andare e ritornare

 

è calda l’aria

abbracciata a questo cielo

e morbido anche il muro della chiesa,

schiamazzano i gabbiani

come tifosi giovani allo stadio

...ma cosa vuoi gridare...

 

andare e ritornare  

 

una giornata al mare

piena degli ingredienti

dell'avvenente nuova primavera...

ed io che non riesco a pilotare

alcun buon senso

per questo mio computer

che quando sta in vacanza ha sempre fame...  

solo mi viene in mente

di tutta quella gente

che adesso non c'è più...

 

andare e ritornare

 

 

MARIA ANTONIA SPAGNOLLI

 

Te ne sei andata da questa nostra terra

tu che avevi la terra nelle vene…

Ti ricordi quel giorno nel mio orto?

Ero alle prese con pratiche biologiche…

bucar le zolle senza rivoltarle…

E tu con quella bella voce esclamativa da nonna contadina

“caro mio! …qui ci vuole un bello scasso!!”

Quanti scassi abbiam fatto cara Antonia

per cercare qualcosa fino in fondo…

come quando raccolgo le patate

che è sempre una magnifica sorpresa…

e proprio l’altro giorno inginocchiato

in mezzo alle mie aiuole ripetevo il tuo mantra!

Quanti lavori insieme…

io li inventavo e tu mi accompagnavi…presente e generosa…

insieme madre e sposa di storie d’altri tempi…

Quante volte abbiam fatto a gomitate

discrete e meditate sull’anima e sul corpo…

mi sarebbe piaciuto per davvero che avessi tu ragione per intero

e forse per davvero te ne sei andata chissà per quale dove

e forse puoi ascoltarmi in questo altrove…

E sento che se io ti domandassi

“Antonia posso far conoscere queste parole che mi scavano il cuore?”

risponderesti “son tue e sono vere…

io no, non lo farei…ma mi fa piacere...”

Quanta riservatezza misura e modestia

e quanta padronanza della tua forza e delle tue passioni!

Che lezioni di stile femminile…

uno tra i tanti…ma davvero tanto!

Siamo stati fratelli di elezione fin dalla fine degli anni 70…

la tua mancanza sarà per tanto tanta…

ma tenerti nel cuore sarà sempre sentire il mio fraterno amore

grazie a te Maria Antonia Spagnolli.

 

settembre 2023

 

 

 

ALESSIA AZZINI

 

con i tuoi occhi così chiari

avrai forse cercato la luce

del mare di Salina…

“…aggrottando un po' le ciglia, come fanno i marinai quando vogliono vederci bene anche al sole, che era un bel sole d’inverno, e i campi erano verdi, il mare lucente, e il cielo turchino che non finiva mai...”*

…e poi l’avrai perduta

con forza disperata…

 “…così tornano il bel sole e le dolci mattine d’inverno anche per gli occhi che hanno pianto, e li hanno visti del color della pece, e ogni cosa si rinnova…e chi non vede più nulla sono gli occhi che non piangono più, e sono chiusi dalla morte.”*

…cosi noialtri ti abbiamo perduto

e ti vedremo solo nel ricordo…

in poco tempo mi hai dato molte cose

con la tua forza e con la tua franchezza…

grazie Alessia!

 

febbraio 2023

* Giovanni Verga I Malavoglia/Capitolo VII

 

 

KARIN TINTEMANN

 

tra quelle pietre vivi

nei miei ricordi

della nostra Ginostra

nei miei pensieri sordi

di quegli anni 

col tuo passo leggero

dentro a sentieri muti 

restano suoni forme e colori

che ci hanno accompagnato

lungo un piano inclinato 

 

passerò anch’io… 

qualcuno avrà visto un ragazzo

annaspare nel mare

della felicità 

 

gennaio 2022

 

 

GIORGIO SUTTER

 

tra le corde di un’arpa slovena

le mani di una donna dai capelli d’argento

si muovono coi suoni in una danza

di sapienza e eleganza 

mi riportano a te

maestro di quell’arte inestimabile

che ricama la vita dei pochi

capaci di annodare

forza e delicatezza 

ti venivo a cercare ogni volta

approdando dal mare

del mesto continente

alle alte mura intorno alla tua casa

custodi della tua riservatezza 

era un pellegrinaggio

di risveglio e purificazione…

mi bastava una scheggia della tua gentilezza… 

e ancora mi fa bene… 

Giorgio Sutter!

 

 

  GUIDO CORRADI

 

mi rimane negli occhi l’eleganza

e la semplicità...

così come giocavi il tuo pallone

nel campo di quegli anni appassionati...

sei andato troppo presto

giù negli spogliatoi della tua vita...

 

ed io che giocherò la mia partita

con la grinta dell’ultimo minuto

chissà se in qualche azione

saprò usare la tua moderazione...

 

giugno 2021

 

 

 

 ATTILIO GARDINO

 

Adesso sì che la morte mi annusa:

si è presa la tua vita...Attilio...

Sono finiti tutti i nostri riti

a ricordarci amici...

 

 Adesso sì che mi sfiora la mano: 

siamo stati vicini da lontano 

nell’ultimo decennio della vita...

ed ora che è finita mi sento più vicino...

 

“La morte è indispensabile alla vita”

dicevi e già sapevi 

che ti stava portando sulle spalle 

come figlio si porta il vecchio padre...

 

Continuerò a pensarti come prima 

continuamente...ma non sarai presente.

Adesso sì che mi regge la schiena

lievemente...e mi sospinge necessariamente...

Saranno giorni settimane mesi anni decenni?

...mi verrai incontro insieme a lei...e agli altri...

sarà per me il momento di abbracciarla...

 settembre 2019

 


CRISTINA FORMAGGIA

 

“Ognuno ha la sua stella…”

mi scrivevi

su un biglietto celeste come il cielo…

 

Noi...

Eroi della notte

della Milano anni settanta...

non quella da bere

ma quella del sentire...

abbiamo perseguito la nostra stella

più o meno consapevoli di dove ci portava...

 

Tu...

La’ in fondo al mondo

di Bali

Io...

qui nel bosco

a quattro passi dalla Lombardia...

casa mia...

 

...e il mattino di oggi mi porta

il sole e la neve del bosco...

col tuo sorriso, amica...

 

Tutte le nostre belle

speranze coraggiose

ora sono ripose...

…il cielo è pieno di freddo…

e noi come fiori nella notte…

 

Cristina…danzatrice spirituale…

e ballerina della tua energia…

…che a me è sempre sembrata una poesia…

ti ricordo e ti onoro…

…nel coro dei miei morti…

 

 

TULLIO LAURO

 

Le vecchie volte della nostra vita

di giovani giornate insieme

romantiche e animate

si sono illuminate ancora

nel giorno in cui sei uscito

da questo nostro fragile edificio

e l’architrave delle mie speranze

scricchiola sotto il peso

della tua nuova assenza.

Amico mio di un tempo

vienimi a trovare nei miei sogni:

dimmi che non è finita la partita…

 

giugno 2000

 

 

JIM MILLER

 

E quando sei arrivato

nel campo santo

dei miei pensieri,

ancora mi sono abbracciato

al tuo gigante corpo

di bambino

ed ancora ho incontrato

le tue lacrime.

Tra le rose e le spine

del mio cuore

sei stato un giardiniere

esperto e delicato

e generosamente hai seminato:

oggi cresce il dolore

e come mi hai insegnato

lo saprò coltivare con amore.

Grazie Jim!

 

 

PAOLO GUFFANTI

 

…ed il tuo grande cuore

partigiano

ha gridato ai compagni

il sacrilegio

del 25 aprile…

governava

il tuo vecchio partito

e predicava una guerra

partigiana

che non era la tua…

sei tornato al tuo posto

nell'indignazione

e come un vecchio serbo del Kossovo

ti sei sentito bombardare dentro…

il cuore si è spezzato…

 

…e nel mio camposanto

c’è una lapide chiara e resistente:

Paolo Guffanti

compagno di partito…

 

25 aprile 2000

 

 

WALTER BATTISTESSA

 

racchiuderò

per sempre

nelle mie parole

la voce del tuo cuore:

raccoglierò il suo grido

disperato

di amore e di grandezza…

appeso al filo

del palloncino colorato

della tua infanzia,

volerò in alto

sempre più lontano

legato alla tua mano…

scriverò tra le stelle

un diverso destino:

non sarà più spezzato

il cuore del bambino

della mia favola…

c’era una volta Walter…

 

                                                                                             giugno 1996

 

 

FRANCO MOMPELLIO

 

Tu mi dicevi sempre

che c’era un’altra strada

oltre il nostro cielo

ed io non ci credevo

però ti venivo a trovare per sentirtelo dire.

Ora che è ormai finito il nostro tempo

io non la vedo ancora…

Se la ritrovi

Franco

vienimi a trovare!

 

 

SERGIO SACCHI

 

“E forse, a volte, ancora aspettiamo eppure siamo arrivati là dove ci aspettano,…

là in fondo a una strada ammutolita, ormai invisibile,

nell’infinito silenzio soltanto immani mura di stelle.” *

 

(A una stella cadente chiederei che forse un giorno due amici, due persone che probabilmente non mi sarà mai capitato di conoscere, si scambino, chissà, qualcuna delle mie parole, - ma come fossero ormai solo un promemoria per qualcosa che appartiene solo a loro). *

* Sergio Sacchi, Umanak, Campanotto Editore 1998, pag. 62.

 

 aprile 1996

 

 

CARLA JACOBI 

 

Io

a scavare nell’anima

come un soldato

in cerca della luce

dei tuoi occhi

Io

ogni giorno invecchiato

a poco a poco

nel gioco

spesso ameno

della vita

Io

nel lume fioco

di un’altra giornata

in cui non sei

tornata

Io

correndo a capofitto

nel futuro

ammanettato

dalle mille cose

Io

ardente sempre

il fuoco

dell’amore

del padre

io

che so

che mi sei dentro

mentre mi manchi

tanto

madre